English Cocker Spaniel
FCI Standard N° 5 / 28.10.2009
COCKER SPANIEL INGLESE
ORIGINE
Gran Bretagna
DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE
28.07.2009
UTILIZZAZIONE
Cane da cerca
CLASSIFICAZIONE F.C.I.
Gruppo 8 Cani da riporto, cani da cerca Cani da acqua
Sezione 2 Cani da cerca
Con prova di lavoro
BREVE CENNO STORICO
I progenitori di questa particolare razza (Cocker Spaniel Inglese - English Cocker Spaniel), sono gli stessi che hanno dato origine a tutti gli altri Spaniel. La versione inglese del Cocker, iniziò ad essere selezionato nell’Ottocento, quando era molto praticata la caccia, soprattutto dalle famiglie signorili e successivamente quando diventò un’attività popolare. La razza si rivelò presto specializzata su terreni ampi e pianeggiati, ma anche capace di cercare, inseguire e riportare lavorando in ambienti molto diversificati, da quelli boschivi o ricoperti da rovi e macchie ai canneti, agli acquitrini. Tra tutti gli Spaniel selezionati e allevati nelle isole britanniche, il Cocker è quello che ha conseguito il maggior successo e grande notorietà. Il Cocker ha una data di nascita certa, il 1879, anno in cui un certo Buddett accoppiò un maschio nero-focato di nome Frank con la femmina bianco-nera Venus, ottenendo un esemplare, di nome “Obo” che viene da molti autori considerato, il capostipite della razza, che allora non ancora fissata. La razza venne riconosciuta dal Kennel Club nel 1893. Da quell’anno ogni soggetto presentato in esposizioni cinofile, venivano pesati e se oltrepassavano il peso limite venivano respinti, così facendo si fissò la tipicità della razza. Il peso limite venne poi abolito, dopo molte battaglie degli allevatori, nel 1901. Nel 1902 venne elaborato lo Standard, poi rivisto e perfezionato prima nel 1969, poi nel 1986.
ASPETTO GENERALE
Allegro, forte, sportivo; molto armonioso e compatto.
PROPORZIONI IMPORTANTI
Misura, dal garrese al suolo pressappoco quanto dal garrese alla radice della coda.
COMPORTAMENTO – CARATTERE
Di carattere allegro, con la coda che scodinzola sempre, mostrando un tipico movimento agitato, specialmente quando segue una pista, senza alcun timore dei terreni infestati dai rovi. Gentile e affettuoso, ma pieno di vita e di esuberanza.
TESTA
REGIONE DEL CRANIO
Cranio
Ben sviluppato, nettamente cesellato, né troppo fine né troppo pesante
Stop
Ben definito; situato a metà distanza fra il tartufo e l’occipite.
REGIONE DEL MUSO
Tartufo
Abbastanza largo da permettere un buon olfatto
Muso
Quadrato.
Mascelle/Denti
Mascelle forti, con perfetta, regolare e completa chiusura a forbice, cioè con i denti superiori che si sovrappongono, a stretto contatto, ai denti inferiori; denti impiantati perpendicolarmente alle mascelle.
Guance
Non prominenti.
Occhi
Riempiono bene le orbite, ma non sporgenti. Sono marroni scuro o marroni, mai chiari; ma nei cani fegato, fegato-roani e fegato e bianco, gli occhi sono nocciola scuro per armonizzarsi col mantello. Espressione intelligente e gentile ma molto sveglia, brillante e allegra; rime palpebrali aderenti. Orecchi a forma di lobo, inseriti bassi, a livello degli occhi. Padiglioni con membrana fine che arrivano all’estremità del tartufo. Gli orecchi portano delle belle frange di peli lunghi, diritti e serici.
COLLO
Di moderata lunghezza e muscoloso. S’inserisce nettamente su spalle fini e oblique. Non ha giogaia.
CORPO
Forte e compatto.
Linea superiore
Ferma e orizzontale, scende dolcemente verso la coda dalla fine del rene all’inserzione della coda.
Rene
Corto e largo.
Torace
Ben sviluppato, regione sternale ben discesa, né troppo largo né troppo stretto nella sua parte anteriore. Le costole sono ben cerchiate.
CODA
Inserita un po’ più in basso della linea dorsale. Deve agitarsi allegramente in azione. È portata orizzontalmente e mai alzata. Antecedentemente era quasi sempre tagliata.
Tagliata
Mai troppo corta al punto di non essere più visibile, né troppo lunga da disturbare l’agitarsi continuo della coda quando il cane lavora.
Non tagliata
Leggermente ricurva, di moderata lunghezza, proporzionata alla taglia del corpo, deve conferire un generale aspetto di giuste proporzioni; idealmente non dovrebbe scendere al di sotto del garretto. Forte alla radice, si assottiglia in una punta fine; ricca di frange in armonia col mantello. Vivace quando il cane si muove, portata ad un livello non più alto di quello del dorso e mai tanto bassa di indicare timidezza.
ARTI
ANTERIORI
Hanno una buona ossatura. Sono diritti e sufficientemente corti per una potenza concentrata. Non sono tanto corti da nuocere agli sforzi intensi che ci si attende da questo magnifico cane da caccia.
Spalle
Oblique e fini.
Piedi anteriori
Fermi con cuscinetti spessi. Sono “piedi di gatto”.
POSTERIORI
Larghi, ben pieni e molto muscolosi. Hanno una buona ossatura.
Ginocchio
Ben angolato.
Metatarso
Corto sotto il garretto, per dare molta spinta.
Piedi posteriori
Fermi con cuscinetti spessi. Sono “piedi di gatto”.
ANDATURA
Movimento regolare con grande spinta e buon allungo.
MANTELLO
PELO
Piatto. Di tessitura serica, mai del tipo “filo di ferro”, né ondulato. Non troppo abbondante e mai arricciato. Gli arti anteriori, il tronco e i posteriori, sopra i garretti, sono ben guarniti di frange.
COLORE
Vari – nei monocolori, il bianco è ammesso solo sul petto.
TAGLIA E PESO
Altezza approssimativa:
maschi: 39 – 41 cm
femmine 38 – 39 cm
Peso approssimativo 12,5 - 14,5 kg
DIFETTI
Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerato come difetto e la severità con cui va penalizzato deve essere proporzionata alla sua gravità e agli effetti sulla salute e benessere del cane, e sulla capacità di svolgere il suo tradizionale lavoro.
DIFETTI ELIMINATORI
- Cane aggressivo o eccessivamente timido
- Qualsiasi cane che manifesti in modo evidente delle anomalie d’ordine fisico o comportamentale, sarà squalificato
N.B.: I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.
PRINCIPALI TARE EREDITARIE
prcd- PRA: ATROFIA PROGRESSIVA DELLA RETINA
NF: NEFROPATIA FAMILIARE
JRD: DISPLASIA RENALE GIOVANILE
HD: DISPLASIA
"A" ( 0 - NORMALE HD )
Testa del femore/acetabolo: CONGRUENTI
Angolo di Norberg PARI o SUPERIORE a 105°
"B" ( 1 - SOSPETTA - QUASI
NORMALE)
1^ situazione: Testa femore/acetabolo NON CONGRUENTI
in minima misura
2^situazione:a) Congruenza mantenuta b)ANGOLO DI
NORBERG INFERIORE a 105°
"C" ( 2 - LEGGERA HD - ANCORA AMMESSA)
Testa femorale/acetabolo chiaramente NON CONGRUENTI
Angolo di Norberg INFERIORE a 105° .Margine cranio/laterale acetabolare APPENA APPIATTITO
"D" ( 3 - MEDIA HD)
Testa del femore/acetabolo chiaramente INCONGRUENTI
APPIATTIMENTO bordo anteriore acetabolo
SINTOMI OSTEOARTROSICI
"E" (4 - GRAVE HD)
DEFORMAZIONI DISPLASICHE chiaramente visibili alle articolazioni
SUBLUSSAZIONE o addirittura LUSSAZIONE
Forte APPIATTIMENTO bordo cranio/laterale dell'acetabolo
DEFORMAZIONE della testa del femore
Altri sintomi artrosici